Strada statale bloccata con chiodi sparsi sull’asfalto, due veicoli incendiati e un assalto a un portavalori. Non sono scene di un film d’azione del cinema americano, ma è il piano elaborato da una banda di rapinatori che nella mattinata del 30 novembre hanno assaltato un furgone portavalori della ditta Mondialpol che viaggiava sulla strada statale 131 all’altezza dello svincolo per Giave in direzione Cagliari al chilometro 170.

Dopo avere bloccato la strada, mettendo un camion di traverso e incendiandolo, i malviventi (tra le otto e le dieci persone) sono scappati a bordo di due auto, che sono state trovate incendiate a Badde Salighes in provincia di Nuoro.

Durante l’assalto c’è stato anche uno scontro a fuoco nel quale sono rimaste coinvolte tre persone: due guardie giurate e una ragazza che è stata colpita al braccio da un proiettile. Tutti i feriti sono stati trasportati d’urgenza a Sassari mentre le forze dell’ordine giunte sul posto hanno diramato l’allerta in tutta la provincia. È iniziata la caccia ai rapinatori tramite posti di blocco disposti in tutto il sassarese ma non ci sono riscontri al momento.

Stando a quanto riporta la Nuova Sardegna, la prima stima il bottino della rapina sarebbe esiguo, anche se è periodo di pagamento delle pensioni.

La posizione dei sindacati

«Da troppo tempo denunciamo inascoltati la pesante condizione di rischio al quale sono esposti i lavoratori della vigilanza, costretti, oltretutto, a operare senza alcun riconoscimento normativo e reddituale», ha detto la segretaria regionale Filcams Cgil Sardegna Nella Milazzo. 

«Il contratto collettivo della vigilanza armata e servizi fiduciari è scaduto da più di sette anni», ha aggiunto la segretaria sottolineando che «le pesanti situazioni di pericolo e stress che caratterizzano il lavoro in questo settore non sono nemmeno compensate da una retribuzione equa».

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