- La determina dell’Aifa che consente l’uso del mix di vaccini presenta diverse criticità. L’Aifa può approvare l’uso off-label nel rispetto di «parametri di economicità e appropriatezza». Ma il mix di vaccini costa molto più delle due dosi del medesimo preparato.
- Inoltre, per l’utilizzo off-label serve integrare il «consenso informato scritto del paziente», dal quale risulti che lo stesso è «consapevole della incompletezza dei dati relativi alla sicurezza ed efficacia del medicinale».
- La responsabilità finale per la somministrazione del mix vaccinale rischia di essere a carico dei vaccinatori, nonostante lo “scudo” penale posto a loro favore nell’aprile scorso.
Su Twitter Valeria Parrella, scrittrice, ha sintetizzato bene le vicende sui vaccini di questi giorni: «La fiducia nella medicina, per noi che medici non siamo, è fiducia nel razionale. Se le istituzioni – interfaccia tra noi cittadini e la medicina – mischiano le carte, ci costringono a un atto di fede – irrazionale. Non dico che sia sbagliato, dico che è molto più difficile». E le istituzioni non solo hanno mischiato le carte, ma hanno combinato un vero e proprio pasticcio sul piano del dirit



