Nonostante sequestri, porti lontani e Cpr in Albania, gli sbarchi restano come nel 2021 quando Meloni parlava di “campo profughi d’Europa”. Ora che è al governo tace. Villa (ISPI): «La narrazione sull’invasione è spenta, ma i numeri sono sempre lì»
In una parola: un fallimento. Non sono serviti a nulla i Centri per il rimpatrio in Albania, promossi come il simbolo della fermezza italiana e venduti agli italiani come strumenti di deterrenza delle partenze. Neanche i sequestri delle navi delle Ong, le assegnazioni di porti lontani, il vincolo a un solo salvataggio per volta, i decreti Piantedosi che moltiplicano gli obblighi burocratici. Nulla di tutto questo ha fermato i flussi. Anzi. La realtà è più forte della propaganda. La politica dell



