- Il commissario straordinario di Strada dei parchi (autostrade A24 e A25) che collega Roma con l’Abruzzo ha preparato un Piano economico finanziario (Pef) che prevede aumenti dei pedaggi di quasi il 16 per cento l’anno, 375 per cento in totale nel 2030.
- Contrari i 27 parlamentari e i politici abruzzesi di tutti i partiti, dal presidente della regione, Marco Marsilio di Fratelli d’Italia alla deputata Pd Stefania Pezzopane. L’Autorità dei trasporti (Art) al ministero: «Valutate bene gli effetti negativi».
- I rincari frutto del braccio di ferro non risolto tra lo stato che vuole far tornare pubbliche le autostrade e il gruppo concessionario Toto accusato di essere moroso per il mancato pagamento all’Anas del canone annuale. Una sentenza del tribunale di Roma dà ragione ai privati.
Per percorrere in autostrada i poco più di 200 chilometri tra Roma a Pescara oggi si pagano 19,40 euro. Tra due mesi il pedaggio salirà a 22,46 euro e poi con una progressione annua del 15,81 per cento il costo arriverà in otto anni fino a 92,14 euro, più 375 per cento. Un livello assurdo, probabilmente un record che rischia di trasformare quel tragitto in un percorso da «signori», costringendo gli automobilisti normali alla fuga. I rincari sono stabiliti dal nuovo Piano economico finanziario



