- Matteo Berrettini sfida Rafa Nadal per un posto in finale agli Open d’Australia. Che vinca o no, consoliderà il suo primato nel tennis italiano. Nessun giocatore aveva mai disputato una semifinale in almeno tre prove dello Slam, e nessuno è stato così a lungo classificato tra i top ten
- La discussione sul miglior giocatore italiano di sempre sembra ferma al palo, tra chi guarda indietro a Panatta e Bertolucci e chi aspetta la sicura esplosione di Jannik Sinner, già tra i migliori al mondo e candidato a un grande risultato in un torneo major
- Curiosamente Berrettini, classe 1996 e numero 6 del mondo, ha numeri e risultati per venire considerato un numero uno nazionale all-time, ma per qualche ragione i suoi exploit vengono dati per scontati, se non sottovalutati
Mentre scorrono queste righe, nella calura appiccicosa di Melbourne Matteo Berrettini starà provando a scrollarsi dai polpacci le zanne di quel fenomenale pitbull di nome Rafa Nadal, un campione assoluto di resistenze e rinascite sportive, e lo farà a suon di bordate di servizio e dritto nella semifinale di un Open d’Australia del quale resterà memoria anche per la storiaccia del visto, concesso e poi negato dal governo federale, al fieramente non vaccinato numero uno del mondo Novak Djokovic.



