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Bloccati da una sentenza della Consulta: i piani Benetton per Fiumicino

La Corte Costituzionale ha stabilito che la tutela dell’ambiente è più forte del diritto a costruire anche se ottenuto in maniera legittima. La nuova stazione e la quarta pista insistono per 1.300 ettari sulle aree della Riserva naturale del litorale romano 

  • La Corte Costituzionale con una sentenza emessa prima di Natale stabilisce che il diritto alla tutela dell’ambiente prevale su quello edificatorio anche se quest’ultimo è stato ottenuto in maniera legittima.
  • Nel contenzioso tra Dea (De Agostini) che voleva costruire 500 alloggi a Marino e la regione Lazio che su quei terreni ha esteso il Parco dell’Appia antica, la Consulta si è pronunciata a favore della regione.
  • La storia del raddoppio di Fiumicino è simile a quella di Marino: i Benetton vogliono costruire una nuova stazione e la quarta pista su 1.300 ettari tutelati della Riserva naturale romana.

Non si può costruire all’interno di un’area ambientale pregiata e tutelata anche quando chi intende farlo ha acquisito il diritto all’edificazione in maniera del tutto legittima. In una sentenza emessa pochi giorni prima di Natale la Corte costituzionale ha fissato con autorevolezza un principio pesante. Messi a confronto due diritti come quello a edificare sulla base di permessi ottenuti in maniera formalmente corretta e quello del rispetto del territorio pregiato e dell’ambiente, secondo la C

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