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Bocciate regioni e commissario Arcuri sulla trasparenza per i fondi Covid

LaPresse
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Libera, l’associazione contro le mafie, ha presentato un rapporto sul malaffare nella sanità, l’occasione per analizzare la gestione dell’emergenza. «La trasparenza o è totale o è inutile». 

  • «Quello che emerge dai casi di questi mesi è un’ampia zona grigia dove rapporti amicali e fiduciari sono preminenti», dice il professor Alberto Vannucci, tra i curatori del rapporto di Libera. 
  • Al 17 novembre «sono stati messi a bando per affrontare la crisi sanitaria oltre 14 miliardi di euro, a fronte di questi 14,13 miliardi, le stazioni appaltanti hanno comunicato soltanto importi aggiudicati per 5,55 miliardi di euro».
  • Il commissario Arcuri ha più volte giustificato questi ritardi per evitare rischi di strumentalizzazione. «Non parliamo di appalti militari. È sacrosanto che altri operatori, informazione, cittadini si facciano un'opinione sugli acquisti e sul loro costo», dice Vannucci.

«La trasparenza o è integrale o non è trasparenza. Significa che o abbiamo dati completi, continuamente aggiornati e fruibili a tutti, oppure ogni dato è inutile», si legge nel rapporto di Libera “Insanità, l'impatto della corruzione sulla nostra salute”. Nel rapporto, che affronta il tema della corruzione nel settore sanitario, viene analizzata anche la gestione emergenziale della pandemia. Libera, l'associazione nomi e numeri contro le mafie, boccia senza appello sia il livello di trasparenza

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