Il comandante della stradale, come ricompensa per evitare verbali elevati a un imprenditore vicino alla ‘Ndrangheta dopo un incidente stradale, nel dicembre 2018 avrebbe ricevuto da quest’ultimo due biglietti per assistere alla partita Juventus-Inter nel settore Tribuna Boniperti
Si avvalevano di tabaccherie compiacenti e alteravano le vincite alle estrazioni del lotto per riciclare denaro contante di provenienza illecita. Era questo il modus operandi della banda sgominata nella operazione del comando provinciale di Brescia, denominata 'Scarface' eseguita questa mattina nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona, Asti, Imperia, Savona, Sassari, Torino.
Tra i 29 indagati nell'ambito dell'inchiesta ci sono anche un carabiniere, Nicola Firrarello in servizio a Chiari nel bresciano, e l'ex comandante della polizia stradale di Chiari, Sergio Motterlini. Entrambi sono accusati di corruzione per aver favorito Francesco Mura, imprenditore bresciano nel settore televisivo, ritenuto il vertice del gruppo criminale e vicino alla cosca della ndrangheta Barbaro Papalia e per questo accusato anche di associazione di stampo mafioso. Il comandante della stradale, come ricompensa per evitare verbali elevati a Mura dopo un incidente stradale, nel dicembre 2018 avrebbe ricevuto dall'imprenditore due biglietti per assistere alla partita Juventus-Inter nel settore Tribuna Boniperti. I due uomini delle forze dell'ordine sono stati raggiunti da misura interdittiva della sospensione dell'esercizio di funzione di pubblico ufficiale.
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