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Bruciare la Venere è anche un atto politico contro la bellezza

  • La Venere è diventata una icona contemporanea, una visione del nostro tempo, un laico altare votivo, con la divinità chiamata a tenere insieme un cumulo di stracci, rifiuti, scarti.
  • Distruggerla è stato un atto politico, come politica è stata la decisione di installare la Venere in piazza, e politica è la scultura di Pistoletto.
  • «La Venere è fatta per morire e rinascere», ha commentato Pistoletto.

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