- Nel giro di pochi giorni, calciatori del calibro di Kulusevski, Castrovilli e Scamacca cambiano agente e passano con Lucci. Il caso dell’attaccante del Genoa (che ha cambiato quattro agenti in due anni) è al centro di un contenzioso con Paloni, il procuratore mollato.
- Alcuni calciatori, anche della nazionale, lavorano per i propri procuratori e convincono i colleghi a cambiare agenzia. L’associazione degli agenti cerca di fare chiarezza ma trova ostacoli proprio in coloro che hanno perso i calciatori.
- A microfoni spenti volano le accuse incrociate fra gli agenti di nuova generazione: dalle procure comprate all’eccessiva promiscuità coi club. E intanto la Figc sovrintende allo sfascio.
La regola del caos. Il mondo degli agenti italiani di calciatori sembra essersi trasformato in un formicaio impazzito. Una situazione che ha costretto l’Associazione italiana agenti di calciatori e società (Aiacs) a emettere un comunicato. Stringato ma molto duro: «L’Aiacs – Assoagenti, facendo seguito alle recenti notizie su presunti comportamenti assunti da tesserati Figc e agenti nell’acquisizione di procure e mandati di rappresentanza, dichiara di aver già ricevuto varie segnalazioni sul te



