La prima e unica partecipazione rimane quella del 2002, nonostante i grandi piani lanciati da Xi e gli investimenti che sono seguiti. Corruzione, individualismo e tradizione alla base dell’ennesima mancata qualificazione. Ma è dall’umiliazione che può nascere la riscossa
La Cina diventata leader nell’esplorazione spaziale, nella produzione di auto elettriche, nelle biotecnologie, non parteciperà nemmeno stavolta ai Mondiali di calcio, quelli di Canada-Messico-Stati Uniti 2026, allargati da 32 a 48 squadre. Per il ventiquattresimo anno consecutivo fuori dal calcio che conta. La prima e unica comparsa rimane quella del 2002 – in Giappone-Corea del Sud – quando rimediò nove gol senza segnarne uno. Si dirà: che c’entra il pallone con il progresso tecnologico, indust



