«A nome di tutte noi, è un onore incontrarla», ha detto Soncin per rivolgersi a Mattarella nell’apertura del suo discorso, quando la Nazionale di calcio femminile è stata invitata al Quirinale. Con quel femminile sovraesteso si è compiuto un piccolo ma potente atto di rivoluzione culturale. Alla quale speriamo si adegui presto anche il Coni
Semmai, un giorno, un film raccontasse delle azzurre del calcio, giunte alla semifinale europea, si intitolerebbe Momenti di gioia. Perché il successo nello sport, non si definisce solo con la gloria dei risultati ma anche, o forse soprattutto, con le emozioni che scatena: emozioni positive o negative ma che, se hanno un senso e aiutano a crescere, sanno sempre di gioia. Così capita che dalla cocente delusione per la finale mancata, si passi alla commozione profonda per un percorso di liberazion



