Parla Andrea Santoro, presidente dell’associazione torinese che da vent’anni accoglie uomini con un passato e un presente da prevaricatori. «Negli ultimi tempi stanno arrivando molti ragazzi giovani», «Viene da noi chi fa una scelta libera, ma soprattutto quelli obbligati dal Codice rosso»
«Gli uomini non cambiano», cantava Mia Martini, «ma no, non è così», assicurano a “Il cerchio degli uomini”, associazione torinese che si batte da anni per far cambiare gli uomini. Certi uomini, quegli uomini. È il 1999 quando un gruppo di ragazzi decide di unirsi e condividere le proprie esperienze. Dopo anni di lavoro, nel 2004 nasce formalmente l’associazione con lo scopo di combattere negli uomini la concezione e la pratica dell’amore possessivo e violento. Dal 2005 aderisce al Coordinamento



