Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che ha ricolorato l’Italia, da lunedì 1 febbraio non ci saranno più zone rosse, ma restano zona arancione e zona gialla, inoltre nessuna regione ha avuto dati del contagio da Covid-19 che permettessero l’ingresso nella più permissiva  zona bianca. Cosa si potrà fare adesso? Le norme sono quelle previste dal Decreto legge e dal Dpcm del 14 gennaio. Dunque sia nella zona gialla che nella zona arancione sono ancora bloccati gli spostamenti non necessari tra regioni e valgono le limitazioni previste precedentemente per ciascuna zona a seconda del rischio con gli aggiornamenti dell’ordinanza. Ecco di cosa si tratta.

Zona gialla: Campania, Toscana, Molise, Basilicata, Provincia di Trento, Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Marche, Friuli, Abruzzo, Lombardia, Veneto, Emilia, Calabria e Liguria.

Zona arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano

Zona gialla

Spostamenti

Coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 del mattino.

Vietati gli spostamenti tra Regioni diverse o Province autonome fino al 15 febbraio 2021. Il governo ha specificato però che si potranno raggiungere le seconde case.

Restano sempre le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute. Sono permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza, domicilio o abitazione.

Visite a parenti o amici

È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi per una visita tra le 5.00 e le ore 22.00, per un massimo di due persone ulteriori. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili non autosufficienti che con loro convivono.

Bar e ristoranti

Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. Massimo quattro persone per tavolo, a meno che siano tutti conviventi. Nessuna restrizione per la consegna a domicilio.

Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati) - dunque per la vendita di bevande - l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.

Cultura e svago

Potranno riaprire i musei con ingressi contingentati.

Zona arancione

Spostamenti

  • Vietati gli spostamenti dalle 22.00 alle 5.00 del mattino e quelli fuori dal proprio comune e dalla propria regione.
  • Restano sempre le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute e deroghe per raggiungere luogo di domicilio e abitazione.
  • Nei piccoli comuni con un massimo di 5 mila abitanti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia.

Visite a parenti e amici

• È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata che si trova nello stesso comune, per due persone tra le 5.00 e le 22.00 con le deroghe per figli minori di 14 anni e conviventi disabili.

Bar e ristoranti

  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie)
  • Nessuna restrizione per le consegne a domicilio.
  • Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto.
  • Per i soggetti che svolgono vendita di bevande l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.

Centri commerciali e negozi

  • In zona arancione è prevista la chiusura dei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive, tranne per i negozi di alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno
  • Esercizi commerciali tutti aperti, con i consueti orari.

Cultura, svago e sport

  • Chiusi musei e mostre, palestre e piscine.
  • Restano aperti i centri sportivi.

SCUOLA

Valgono le stesse regole sia per la zona gialla che arancione.

  • Didattica in presenza al 50 per cento per gli studenti delle scuole superiori.
  • Per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie, la didattica si svolgerà in presenza.
  • Per le università le attività formative e curriculari si svolgono a distanza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno dei corsi di studio e dei laboratori, che possono svolgersi in presenza. Sono, in ogni caso, i singoli atenei ad individuare – predisponendo, sentito il comitato universitario regionale, propri piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari – le ulteriori attività didattiche o curriculari, che potranno svolgersi in presenza.
  • Resta fermo che tutte le attività eventualmente previste in presenza dovranno svolgersi nel rispetto dei protocolli.

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