intervista

Campi Flegrei e speculazione, la profezia di Cappuccio: «Di paura si vive»

In un romanzo di qualche anno fa, Fuoco su Napoli, lo scrittore e regista immaginava l’imminente esplosione dei Campi Flegrei. Un avvocato, Diego Ventre, unico a esserne a conoscenza, ne approfittava per speculare. Sembra l’anticipazione di quello che potrebbe succedere oggi perché, spiega, in fondo «siamo un pendolo che oscilla tra speculazione e sofferenza».

C’è una terra che trema, una città che oscilla tra paura e annunci. Annunci di normalità e del «peggio che non è passato». In mezzo c’è chi mostra giubilo, nel 2027 arriverà la Coppa America: le regate, i turisti e il rilancio. Tutto e il suo contrario. Se fosse un romanzo si chiamerebbe Fuoco su Napoli. Il protagonista potrebbe essere un notabile, speculatore, affarista, con una musa da adulare: la bellezza che cura e ripara. Il guaio è che il romanzo in questione qualcuno lo ha già scritto. Qu

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