- La repressione di Stato dell’identità di genere si traduce in un dato tragico: secondo un rapporto del 2017 di Associazione Antigone ogni anno un detenuto trans su quattro si suicida o commette autolesionismo.
- «In Italia se sei una persona detenuta transessuale il carcere duro è una conseguenza del tuo essere trans, non del reato che hai commesso. Il reato commesso è l’ultima cosa che conta».
- Mancano endocrinologi, spesso il supporto psicologico non è preparato sul tema dell’identità di genere, i centri a cui rivolgersi per la transizione sono pochi e comportano lunghi e degradanti viaggi ammanettati.
Luigi Mastrodonato conduce per Domani l’inchiesta finanziata dai lettori Carcere, inferno quotidiano, che si può finanziare a questo link. Per ogni euro donato dai lettori, il giornale ne aggiunge un altro. Il giornalismo di inchiesta è un bene pubblico che si costruisce insieme, tra lettori e giornalisti. «In Italia se sei una persona detenuta transessuale il carcere duro è una conseguenza del tuo essere trans, non del reato che hai commesso. Il reato commesso è l’ultima cosa che conta». Ju



