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Le etichette dovrebbero segnalare se un prodotto viene da allevamenti intensivi

  • I provvedimenti sulla farina di insetti, la crociata contro la carne coltivata e il disegno di legge per vietare espressioni come “hamburger di seitan” o “latte di soia” 
  • Il ministro Lollobrigida rivendica queste scelte, dicendo che sono dettate dalla necessità di informare i cittadini. Ma è davvero questa la motivazione che ci sta dietro?
  • Se l’obiettivo è la chiarezza, e non la difesa della lobby della carne, perché allora non adottare etichette che segnalino se un prodotto proviene da allevamenti intensivi? 

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