Fatti

Tutti i medici sono obiettori: a Caserta l’aborto non è un diritto

Da otto mesi l’unico ospedale pubblico della città, il Sant’Anna e San Sebastiano, ha sospeso il servizio di Ivg. Lo scorso 15 giugno, dopo le proteste delle associazioni, è stato assunto un ginecologo non obiettore che, a luglio, farà ripartire l’attività. Ma in Campania la situazione resta fortemente compromessa

È da otto mesi che chi avrebbe voluto interrompere una gravidanza nell’unico ospedale pubblico di Caserta, il Sant’Anna e San Sebastiano, è stato costretto a rivolgersi altrove. Nessun medico non obiettore disponibile e nessuna alternativa offerta, ma nemmeno un bando e nuove assunzioni. La sospensione del servizio di interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) in città, denunciata da associazioni locali, reti transfemministe e pro-choice, rappresenta però l’apice di una crisi strutturale region

Per continuare a leggere questo articolo