Per i giudici dell’ottava sezione del tribunale di Roma le giustificazioni fornite dal sottosegretario «sono prive di senso logico». Nelle motivazioni della condanna viene citato un intervento del ministro Nordio sulle informazioni sensibili
Nelle motivazioni della sentenza di condanna del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, non c’è solo valutazione dell’elemento soggettivo, la disputa sulla natura dolosa o meno della condotta di rivelazione del segreto, ma emergono giudizi che chiamano in causa il governo e la compatibilità dell’esponente di Fratelli d’Italia con quel ruolo. In particolare quando i giudici del tribunale di Roma fanno riferimento alle conseguenze di quelle rivelazioni nel contrasto alla cr



