- Le nuove carte dell’inchiesta su Luca Di Donna, ex socio di Giuseppe Conte indagato per traffico di influenze in merito ad affari sulle mascherine e test molecolari anti-Covid, aprono nuovi spaccati sulla presunta associazione a delinquere.
- I militari, citando intercettazioni tra avvocati e business man, segnalano come Di Donna avrebbe infatti «acquisito potere e potuto condurre interventi che hanno portato un arricchimento economico per tutti i sodali» del gruppo criminale, dopo che una persona (cioè l’ex premier Conte) si è affermata «sotto il profilo politico».
- «Sarà lui il referente di Conte nel M5s». «Il professore è aviduccio, ma ora ci serve». La mail di Fella a Bertolaso: «Aiutami tu, Arcuri è sfacciato».
Le nuove carte dell’inchiesta del nucleo investigativo dei carabinieri che ha indagato su Luca Di Donna, ex socio di Giuseppe Conte indagato per traffico di influenze in merito ad affari sulle mascherine e test molecolari anti-Covid, aprono nuovi spaccati sulla presunta associazione a delinquere. E su quello che gli investigatori definiscono «il sistema Di Donna». I militari, citando intercettazioni tra avvocati e business man intercettati per mesi, segnalano come l’avvocato di stanza nello



