Gli attivisti spiati dal software israeliano il 23 aprile prossimo saranno a Bruxelles in segno di protesta. Oggi invece gli esperti dell’università di Toronto sono stati sentiti dai membri del Comitato parlamentare che si occupa di sicurezza e che a maggio relazionerà alle Camere sulla vicenda
«La stampa parla del 23 aprile prossimo, ma a noi non risulta questo». Don Mattia Ferrari, tra le “vittime” dello spyware a zero clic Graphite, spiega a Domani che il nuovo invito presso la commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo non l’ha più ricevuto. Il cappellano della ong Mediterranea Saving Humans avrebbe dovuto recarsi all’Eurocamera, insieme all’attivista Luca Casarini, l’8 aprile scorso. Il tema dell’incontro? Lo “spionaggio di Stato”.



