Fatti

C’è un’Inter da ricostruire: come cambiano le strategie dopo il naufragio in Champions

La netta sconfitta nella finale di Champions contro il Psg ha accelerato il processo di disfacimento di una rosa dall’età media alta. In attesa di sapere da Simone Inzaghi se intende restare o accettare le ricchissime offerte dall’Arabia, il fondo Usa che gestisce il club detta una svolta politico-economica: basta parametri zero ultratrentenni, attenzione su talenti emergenti e un paio di innesti giovani già affermati

Roma non fu costruita in un giorno. L’Inter nemmeno: ci vorrà un’estate. Sempre che il calcio, con i suoi tempi, gliela conceda. Dalle fondamenta alle idee, manca tutto in casa nerazzurra. Le vittorie allungano la gioia nell’infinito (e nella malinconia, quando è passata). Le sconfitte invece radono al suolo le convinzioni, le certezze e le rose dei giocatori. Così è successo dopo il 5-0 contro il Psg, nella notte buia e tempestosa di Monaco. Oggi Simone Inzaghi proverà a posare la prima pietra

Per continuare a leggere questo articolo