- Con un decreto urgente la regione Friuli Venezia Giulia ha consentito l’assunzione temporanea di personale sanitario in possesso di un titolo di studio non riconosciuto dal ministero della Salute. Si tratta di medici laureati in paesi extra-europei.
- La crisi del Servizio sanitario nazionale fa saltare le regole che si erano fino ad ora imposte per garantire la qualità professionale di chi si prende cura della nostra salute.
- È importante riconoscere i gravi deficit di programmazione e comprendere la crescente disaffezione nei confronti della professione medica.
Con un decreto urgente la regione Friuli Venezia Giulia ha introdotto alcune deroghe alle norme in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie che consentono l’assunzione temporanea di personale sanitario in possesso di un titolo di studio non riconosciuto dal ministero della Salute. In particolare, la delibera prevede l’impiego di medici e infermieri di paesi non appartenenti all’Unione europea purché titolari di un permesso di soggiorno e di un titolo di studio conseg



