cibo

Oggi come nel Medioevo abbiamo paura del cibo

  • Il cibo ha smesso di farci paura per la sua assenza e ha cominciato a farci paura per la sua abbondanza. Oggi in Occidente siamo più preoccupati dal rischio di ingrassare piuttosto che da quello di dover saltare un pasto.
  • Storicamente le paure alimentari si sviluppano nelle città più che nelle campagne, dal momento che, come si sa, i contadini consumavano direttamente ciò che producevano.
  • I regolamenti e le istruzioni per gli ufficiali di sanità divennero sempre più meticolosi, in alcuni casi addirittura pedanti; del maiale si doveva osservare soprattutto la lingua, mentre degli ovini bisognava controllare la presenza di pustole nel ventre.

Da quando la rivoluzione industriale, la meccanizzazione agricola, lo sviluppo della chimica e da ultima la ricerca genetica ci hanno liberati dal pericolo della fame, il cibo ha smesso di farci paura per la sua assenza e ha cominciato a farci paura per la sua abbondanza. Oggi in occidente siamo più preoccupati dal rischio di ingrassare piuttosto che da quello di dover saltare un pasto. Addirittura, ci sono fior di medici e dietologi che ci spiegano le innegabili virtù del digiuno; cosa che s

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