Governo Conte II

Colf e badanti, storie di una regolarizzazione difficile

  • È passato quasi un anno e mezzo da quando il secondo governo Conte ha consentito la regolarizzazione di colf, badanti e braccianti privi del permesso di soggiorno. Un’ottima idea realizzata purtroppo molto male.
  • È stato incluso tra i requisiti per l’accoglimento della domanda l’irragionevole onere per il datore di lavoro (sì, proprio lui e non il lavoratore) di fornire al proprio dipendente un alloggio idoneo, facendosi certificare tale qualità dall’ufficio tecnico del Comune di residenza.
  • Per la prima volta nella storia delle regolarizzazioni, il governo non si è rivolto solo ai lavoratori già occupati in nero o almeno assunti al momento stesso della domanda di regolarizzazione, ma ha invece consentito di richiedere la regolarizzazione per un lavoratore non ancora assunto.

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