- Sindaco e procura invocano legalità e giustizia, ma si dividono sugli immobili abusivi. Una famiglia con quattro bambini in attesa, striscioni contro l’abbattimento, urla e proteste non sono serviti a fermare le ruspe che hanno abbattuto l'immobile, dichiarato abusivo dall'autorità giudiziaria.
- Questione nazionale perché il sindaco dimissionario ha costruito sulla questione una rivendicazione pubblica che ruota attorno al conflitto tra legalità e giustizia.
- La procura precisa di aver accolto già una volta istanza di rinvio quando l’abbattimento previsto per il 29 marzo era stato spostato proprio al 2 settembre.
Sindaco e procura invocano legalità e giustizia, ma si dividono sugli immobili abusivi. Una famiglia con quattro bambini in attesa, striscioni contro l’abbattimento, urla e proteste non sono serviti a fermare le ruspe che hanno abbattuto l’immobile, dichiarato abusivo dall’autorità giudiziaria. Ma a Casal di Principe, provincia di Caserta, la storia della demolizione delle case illegali diventa questione nazionale, nel luglio scorso la ministra Mara Carfagna aveva incontrato il sindaco Renato



