Condanniamo l’irruzione nella redazione della Stampa nel giorno dello sciopero e inviamo la nostra piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi. Le devastazioni delle redazioni hanno un solo colore politico: quello dell’intolleranza. E ricordano i momenti più bui della nostra storia nazionale. L’assalto a una redazione è reso persino più grave dal fatto che, stando alle cronache, le forze dell’ordine non siano intervenute per impedirlo. Devastare la sede di un giornale significa contribuire ulteriormente a svilire il ruolo del giornalismo nel processo democratico, in una fase storica in cui il nostro lavoro è già svilito e ostacolato da una classe politica che non digerisce il ruolo da guardiana del potere che la stampa ha e deve continuare a svolgere. Proprio per ribadire la dignità della professione, che va svolta con condizioni anche contrattuali adeguate, abbiamo aderito ieri allo sciopero convocato dalla Federazione nazionale stampa italiana, e siamo solidali con i colleghi.

Il cdr

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