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Con la bomba alla stazione di Bologna Licio Gelli voleva dominare la nazione

  • Nella sentenza depositata martedì 5 aprile ci sono nuovi dettagli sulla strage di Bologna: «Si deve essere portati a ritenere plausibile che Fioravanti e gli altri soggetti che parteciparono alla strage siano stati finanziati e coordinati da un livello strategico superiore, nel quale operavano esponenti della loggia massonica P2 e soggetti appartenenti ai servizi segreti».
  • A giudizio della corte, la chiave della partecipazione dei Nar alla strage sta nei soldi. Provenienti da una oscura movimentazione di milioni di dollari su propri conti correnti da parte di Licio Gelli nelle settimane immediatamente precedenti la strage.
  • Le prime 400 pagine delle motivazioni, che tracciano un ampio quadro della “strategia della tensione” avviata con la strage di piazza Fontana e in cui va inscritta anche la bomba alla stazione, non va letta come una molla scatenante di un ipotetico colpo di stato.

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