Il decano del collegio Re nella sua omelia ha parlato di un momento storico «tanto difficile, complesso e tormentato». Il primo scrutinio serve soprattutto a contarsi. Giovedì invece in Sistina si decide il futuro delle principali candidature
Come era prevedibile, la prima fumata che alle 21 di mercoledì sera si è levata dal comignolo della Cappella Sistina, era di colore nero. Nonostante l’attesa per una fumata bianca fosse ridotta al minimo, piazza san Pietro e via della Conciliazione erano stracolme di gente e di troupe televisive di tutto il mondo. C’era l’ipotesi che i cardinali potessero rimandare a giovedì la prima votazione. Lo scrutinio iniziale serviva soprattutto a verificare chi sono i potenziali candidati e a “pesare” i



