Negli anni Novanta per giocare a pallavolo si trasferivano qui da tutto il mondo. I più grandi li aveva portati Raul Gardini, compreso Karch Kiraly e lo schiacciatore Steve Timmons: scudetto, Coppa dei Campioni, Mondiale per club. Ora Ravenna è in A2, ha un presidente che viene dalla working class, un allenatore che lavora sui giovani, un piccolo prodigio figlio d’arte da far crescere: Manuel Zlatanov
Non è un paese per giovani, e vai con la solita storia. Ma ci stiamo sbagliando e le prove si trovano a Ravenna. Dentro a un palazzetto non lontano dal cuore di una città antica, al tempo stesso splendente e nebbiosa. È il quartier generale della Consar, la squadra di A2 che vuole riprendersi il mondo del volley. Un passo per volta, non c’è fretta. Non ne ha il presidente Matteo Rossi, uomo pacato, solido, figlio della working class romagnola (è di Forlì), che preferisce occuparsi del presente p



