Per la catena di distribuzione un viaggio in crescendo in una dimensione diversa che ruota attorno a un meccanismo visivo, partendo da un gesto singolo che viene moltiplicato all’infinito a simboleggiare la comunità di oltre 6 milioni di soci Coop
Diritti civili, attenzione all’ambiente, tutela delle categorie deboli. Coop ha presentato la nuova campagna “Insieme” per raccontare cosa vuol dire essere una cooperativa. Il cuore è un film on air dal 16 aprile sulle principali reti televisive e sui circuiti digital.
Per la Coop un viaggio in crescendo in una dimensione diversa che ruota attorno a un meccanismo visivo, partendo da un gesto singolo che viene moltiplicato all’infinito a simboleggiare la comunità di oltre 6 milioni di soci Coop.
Da piccolo a grande gesto che davvero se compiuto da moltitudini può fare la differenza e rendere il mondo migliore. Il film si conclude con l’invito alla sottoscrizione, un fermo immagine sulla tessera socio Coop (tessera, non carta fedeltà) che permette di entrare in una organizzazione in cui, questo il significato, il punto vendita è solo la porta di ingresso.
La partecipazione
A riassumere il valore della partecipazione, di non restare indifferenti al mondo che ci circonda e agli altri, è poi il decalogo sintetizzato dall’hashtag #10ragioniperpartecipare, che vuole diffondere i temi e l’impegno di tanti, da «Nessun profitto, risorse reinvestite», a «Promuovere cultura, soprattutto per le nuove generazioni», passando dai diritti all’ambiente.
La campagna rimanda al nuovo sito coop.it con nuova release che andrà a compimento nel secondo semestre dell’anno ma che già presenta importanti elementi di novità (visibile dal 16 aprile). Un mix di strumenti che viaggia tra l’emozionalità dello spot e la spiegazione più didascalica a punto vendita.
Ideata da I’m not a robot, la campagna vuole mantenere l’attenzione allo stile e al contenuto dopo i “non spot” di Ugo Gregoretti dall’autoironia chiara e diretta del Tenente Colombo, agli intellettualismi “alleniani” fino al ricorso una decina di anni fa a Luciana Littizzetto. Dal 2019 le storie del “carrello”, archetipo della grande distribuzione, reinterpretato come piccolo grande eroe in grado di compiere atti virtuosi.
«È una scelta coraggiosa quella che ci stiamo accingendo a fare – ha spiegato Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop e Coop Italia durante la presentazione ai media della nuova campagna – In un momento di difficoltà dove l’inflazione continua a mordere il carrello della spesa riteniamo comunque indispensabile e necessario riaffermare i valori e la nostra identità». Solo partendo da questo modo di porsi “Insieme” e di intendere la società le cooperative per attrarre nuovi soci.
Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia, ha spiegato che «è una modalità di racconto perfettamente inserita in una strategia fatta di azioni e di conseguenza di comunicazione che stiamo perseguendo con determinazione».
C’è coerenza «fra quello che stiamo raccontando oggi e quando un anno fa parlammo di “rivoluzione sullo scaffale” dando via alla nuova offerta del prodotto a marchio». Ora, racconta, sono a circa a metà dell’opera: «Sui nostri scaffali già compaiono circa 2500 prodotti nuovi (tra riformulazioni, cambi di packaging così da esaltarne i contenuti e proposte completamente inedite) dei 5000 che è l’obiettivo che ci siamo dati per andare a rispondere ai sempre più specifici bisogni di soci e consumatori».
Un progetto che guarda al futuro ma che al tempo stesso rimanda ai «principi irrinunciabili che la campagna “Insieme” racconta, a partire dalla sostenibilità e dalla trasparenza delle nostre filiere. Senza dimenticare il ruolo che ancora di più in virtù della sua maggiore estensività il prodotto Coop svolge come un baluardo per difendere il potere di acquisto delle famiglie».
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