geopolitica del pallone

Dietro i colori della Coppa d’Africa le tensioni e i drammi del Camerun

A Burkina Faso soccer fan gestures, ahead of the African Cup of Nations 2022 group A soccer match between Cape Verde and Burkina Faso at the Ahmadou Ahidjo stadium in Yaounde, Cameroon, Thursday, Jan. 13, 2022. (AP Photo/Themba Hadebe)
A Burkina Faso soccer fan gestures, ahead of the African Cup of Nations 2022 group A soccer match between Cape Verde and Burkina Faso at the Ahmadou Ahidjo stadium in Yaounde, Cameroon, Thursday, Jan. 13, 2022. (AP Photo/Themba Hadebe)
  • Domenica 9 gennaio, nello stadio Olembe – 13 chilometri a nord di Yaoundè, capitale del Camerun – vestito a festa, è iniziata la 33^ edizione della Coppa d’Africa.
  • L’immagine probabilmente più simbolica dell’evento è quella di Mola, la mascotte della competizione, che gira tra le strade di Bamenda, la capitale delle regioni anglofone del paese, con un giubbotto antiproiettile scortata da un numero enorme di agenti armati.
  • Sarebbe auspicabile, nella speranza che questo mese di calcio africano trascorra pacifico, che la Coppa in Camerun fosse l’occasione per la comunità internazionale di accorgersi di quanto sta avvenendo nel paese e attivarsi per portare un cambiamento reale.

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