- In Italia gli artisti che si esibiscono regolarmente in strada sono qualche migliaio, a cui si aggiungono quelli che lo fanno in modo saltuario. Una vera nicchia nella nicchia nel settore dello spettacolo.
- Con la chiusura dei teatri, le tournée annullate e i concerti rimandati a data da destinarsi, i lavoratori dello spettacolo sono stati i primi a fermarsi a inizio 2020.
- Hanno lavorato poco, a singhiozzo, con un pubblico ridotto, fino a fermarsi del tutto. Senza reddito e senza potersi esprimere attraverso la propria arte, ora vedono uno spiraglio di ripresa. Ma le aperture hanno tempi e modalità diverse a seconda delle città.
A Bologna gli artisti di strada staranno fermi fino a mercoledì, a Torino sono tornati in strada i primi di maggio, a Roma si erano fermati con la zona arancione ma con il giallo sono tornati a esibirsi, a Venezia dovranno aspettare la fine di giugno. A Palermo la zona gialla ha fatto cessare il divieto di stazionamento in alcune piazze che comprendeva anche le esibizioni degli artisti di strada. Genova e Napoli non hanno mai chiuso ufficialmente strade e piazze, neanche in zona rossa. In molti



