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Milone denuncia nuovi furti dei prelati nella curia che il papa non ha ripulito

Pope Francis during a Mass on All Souls' Day for bishops and cardinals who died in 2022, in St. Peter's Basilica at the Vatican Nov. 2, 2022. Photo by: Stefano Spaziani/picture-alliance/dpa/AP Images
Pope Francis during a Mass on All Souls' Day for bishops and cardinals who died in 2022, in St. Peter's Basilica at the Vatican Nov. 2, 2022. Photo by: Stefano Spaziani/picture-alliance/dpa/AP Images
  • L’ex revisore generale vaticano, Libero Milone, da anni in tensione con i vertici della della segreteria di Stato per le opache circostanze intorno alle sue dimissioni nel 2017, ha deciso di passare alla guerra giudiziaria.
  • Assieme al suo collaboratore Ferruccio Panicco, Milone ha depositato al tribunale vaticano una citazione contro il segretario di Stato, Pietro Parolin, e contro l’ufficio del revisore generale, guidato da Alessandro Cassinis, chiedendo un risarcimento di 10 milioni di euro.
  • Panicco, malato di tumore, sostiene che la Santa sede si è rifiutata di restituirgli i documenti medici personali che conservava nel suo ufficio quando è stato stato perquisito, nel giugno 2017, cosa che avrebbe ritardato di almeno 12 mesi le cure.

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