- L’attacco alla Nato era il piano che stavano studiando. Avevano un contatto all’interno e stavano costruendo armi rudimentali e bombe molotov: «Ci vuole un cazzo a farle». Così neonazisti di Ordine Ario Romano volevano passare dalla propaganda ai fatti: «Bisogna vede’ solo come movese».
- L’identikit del contatto, un uomo di più di 60 anni. «Ascolta c’è una persona, te posso di’ solo che ha lavorato alla Nato. È strainformato, è uno dei nostri, te dico solo che è uno che s’è rotto er cazzo...».
- Sul profilo del presunto promotore del gruppo, Mario Marras, messaggi razzisti e antisemiti che inneggiano al nazismo: «Noi rigenereremo l’Italia fascista e antisemita – Siamo l’unica opposizione al sistema giudaico – Fuori i giudei dall’Italia».
L’attacco alla Nato era il piano che stavano studiando. Avevano un contatto all’interno di una struttura sul territorio italiano e stavano costruendo armi rudimentali, così i neonazisti di Ordine Ario Romano volevano passare dalla propaganda ai fatti: «Da lì puoi fare un milione di cose, bisogna vede’ solo come movese». È una delle conversazioni agli atti dell’inchiesta della procura di Roma, che questa mattina, in sinergia con i carabinieri del Ros della capitale, ha eseguito diverse perquisiz



