Una rete di strutture accreditate con l’Asl piemontese fanno capo a un imprenditore in affari con un altro legato ai clan. Una delle residenze al centro di polemiche per aver ospitato pazienti in arrivo dall’ospedale
- L’ombra della ‘ndrangheta su almeno sette residenze per anziani in provincia di Torino. E due di queste al centro di diversi morti e contagi sospetti nel picco della prima ondata della pandemia.
- Fanno capo sempre allo stesso imprenditore. Sullo sfondo della sua carriera imprenditoriale c’è un legame con famiglie della mafia calabrese, che dagli anni Sessanta hanno trasferito in Piemonte tradizioni e nuovi business.
- Scavando tra questi intrecci finanziari, i detective si sono imbattuti in questo imprenditore che in provincia di Torino ha costruito negli anni una rete di residenze per anziani, tutte accreditate con le Asl.
Sette residenze per anziani in provincia di Torino. Due di queste, Villa Giada e Trinité, al centro di diversi morti e contagi sospetti nel picco della prima ondata della pandemia. Le altre cinque non hanno avuto segnalazioni particolari, ma fanno capo sempre allo stesso imprenditore: Cataldo Principe. Sullo sfondo della sua carriera imprenditoriale c’è un legame con famiglie della mafia calabrese, che dagli anni Sessanta hanno trasferito in Piemonte tradizioni e nuovi business. Cosche che h
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21/04/2020 Brescia, Reportage NAS, indagini per Coronavirus Lombardia; ispezioni all'interno di RSA del territorio



