Una rete di strutture accreditate con l’Asl piemontese fanno capo a un imprenditore in affari con un altro legato ai clan. Una delle residenze al centro di polemiche per aver ospitato pazienti in arrivo dall’ospedale
- L’ombra della ‘ndrangheta su almeno sette residenze per anziani in provincia di Torino. E due di queste al centro di diversi morti e contagi sospetti nel picco della prima ondata della pandemia.
- Fanno capo sempre allo stesso imprenditore. Sullo sfondo della sua carriera imprenditoriale c’è un legame con famiglie della mafia calabrese, che dagli anni Sessanta hanno trasferito in Piemonte tradizioni e nuovi business.
- Scavando tra questi intrecci finanziari, i detective si sono imbattuti in questo imprenditore che in provincia di Torino ha costruito negli anni una rete di residenze per anziani, tutte accreditate con le Asl.