- Un padre ha passato l’ultimo mese e mezzo in tribunale per poter vaccinare suo figlio minorenne contro il parere della madre No-vax, i giudici gli hanno dato ragione. E il suo non è l’unico caso.
- Il tema dei minorenni alle prese con padri e madri No-vax è esploso a luglio. Tutto è iniziato con Matteo, un 17enne anche lui di Firenze, che si voleva vaccinare contro la volontà di entrambi i genitori.
- Il punto nodale, comune a tutti, è che un minorenne non può nominare un difensore. Nel caso di Matteo e di altri due, «siamo riusciti comunque ad attivare il tribunale su indicazione dei ragazzi, tramite le loro scuole che ce li avevano segnalati», spiega l’avvocato Baldini.
«Mi sembrava di avere il figlio malato. I compagni potevano andare al cinema, al luna park, lui doveva fare il tampone. Poi col nuovo green pass non poteva più fare niente. Ma questo dal punto di vista del bambino, per me l’unica cosa importante era metterlo in sicurezza». A parlare è un padre di un ragazzino di 13 anni che chiameremo Giovanni. Nell’ultimo mese e mezzo si è battuto perché il figlio potesse essere vaccinato, contro il parere della madre No-vax. Lunedì il tribunale di Firenze



