Autolesionismo, proteste, tentativi di suicidio. Almeno 45 episodi da quando il centro è entrato in funzione. Incrociando alcuni dati, si può stimare che il Cpr albanese abbia ospitato circa 80 persone negli ultimi mesi. Ma dati ufficiali non esistono e neppure i parlamentari possono averli
C’è un dettaglio ricorrente nelle testimonianze di chi ha visitato il centro per il rimpatrio di Gjader, in Albania: la domanda “che giorno è?” seguita, subito dopo, da “che ore sono?”. La porgono le persone trattenute, a cui la dimensione del tempo è stata sottratta appena varcata la soglia del centro voluto dal governo Meloni. Niente orologi, niente cellulari, i televisori ci sono ma non funzionano. Bisogna immaginare una struttura enorme, spettrale, silenziosa, dove i passi rimbombano e dove,



