I vigili del fuoco hanno completato le ricerche tra le macerie e non hanno trovato nessuna vittima o feriti dopo il crollo dell’aula magna dell’università di Cagliari. La tragedia è stata sfiorata per puro caso o per uno scherzo benevolo del destino visto che fino a poche ore prima del cedimento nella sala c’erano ancora degli studenti.

Il crollo

Secondo quanto ricostruito il crollo si sarebbe verificato intorno alle 21.30 del 18 ottobre. In meno di trenta minuti sono arrivati i vigili del fuoco annunciando il loro intervento su Twitter. «In corso alle 21.55 un intervento dei vigili del fuoco per il crollo dell’aula magna nell’università in via Trentino. Al momento non si ha alcuna segnalazione di persone coinvolte, sono in corso ricerche per escludere ogni possibilità». Sul posto si è recato immediatamente il rettore dell’università Francesco Mola.

Secondo il rettore la palazzina non ha subito di recente alcun intervento e veniva periodicamente sottoposta a controlli strutturali. «Non c’è stato nessun segnale che si potesse verificare quanto accaduto. Per noi è stato un fulmine a ciel sereno, mai ci saremmo aspettati una cosa del genere. L’università ha 300mila metri quadrati di patrimonio edilizio, e periodicamente vengono fatte verifiche e controlli strutturali. Ora la cosa importante è capire la causa».

L’aula è frequentata con maggiore intensità soprattutto nelle prime ore del giorno, ieri fino alle 20 erano ancora presenti alcuni studenti per seguire laboratori di lingue straniere. Ad essere crollata è una parte della struttura che ospitava in passato la facoltà di Geologia. 

«Bisogna capire le cause prima di arrivare ad ogni ipotetica conclusione facciamo tanti controlli sugli edifici e nonostante questo non sono mai sufficienti: oggi dobbiamo ringraziare che questo crollo è avvenuto a tarda sera quando le lezioni erano già concluse» ha detto invece il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.

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