Verso il Roma pride

Da Teheran a Roma: «Il corpo è un’oppressione se non è il corpo che vuoi»

Scappa dall’Iran con il velo e i documenti da donna. In Italia inizia il percorso per cambiare sesso. Storia di un viaggio e di una rinascita

 *Abbiamo usato i nomi (di fantasia) Zahra e Amir perché così il protagonista di questa storia ha scelto di raccontarsi Amir si gratta la barba e ordina un espresso in una libreria bistrot romana. Viene da Teheran. Ma in Iran si chiamava Zahra. Portava il velo. Non aveva la voce bassa e profonda con cui invece oggi a 23 anni racconta la sua storia di fuga, trasformazione del corpo, viaggio alla ricerca di sé. «Non mi sono mai sentito femmina. In una foto ho 3 anni, i pantaloni, gli occhiali da

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