- La catena di grande distribuzione numero uno al mondo si trova in grande difficoltà in Cina, dove opera da oltre due decenni. Il motivo è la guerra commerciale tra Washington e Pechino oltre a contingenze esterne.
- Il divieto all’importazione di prodotti che provengono dallo Xinjiang imposto da Biden ha fatto sì che cibi provenienti da quella regione, come il dattero rosso, non fossero più in vendita nei vari negozi, suscitando l’ira di Pechino.
- La ritorsione del Pcc è stata dura e molti clienti cinesi si sono lamentati pubblicamente. Ad aggravere la crisi, anche la politica Zero Covid
Per comprendere la crisi di Walmart in Cina potrebbe bastare un dattero rosso. Nel 2014 il direttore di uno dei tanti Sam’s Club, i negozi al dettaglio presenti in decine di città cinesi e riservati ai soli fidelizzati della catena di distribuzione statunitense, spiegava come questo frutto provenisse dallo Xinjiang, dove la neve era fonte di irrigazione e le lunghe giornate permettevano una maturazione migliore. Otto anni dopo, trovare un dattero rosso tra gli scaffali è pressoché impossibil



