Arrivano le strutture certificate Demeter per andare oltre i prodotti biodinamici e scoprire le realtà delle aziende agricole
Una vacanza alternativa. È quanto propongono alcuni dei produttori biodinamici certificati Demeter, che hanno deciso di allargare la loro offerta oltre la sola produzione di beni di consumo realizzati secondo le regole previste dal metodo che muove dagli insegnamenti del filosofo tedesco Rudolph Steiner.
Demeter ha presentato la nuova iniziativa alla stampa internazionale presso la Sede della Stampa Estera a Roma martedì 15 luglio e punta a espandere la notorietà delle tecniche biodinamiche e del marchio anche in Italia. Demeter e il biodinamico in generale sono realtà molto note in altri paesi europei, come Francia, Germania e Svizzera, ma ancora poco diffuse in Italia, dove il 75-80 per cento della produzione degli affiliati Demeter è destinato all’export.
Grazie all’offerta di esperienze tangibili per chi vuole vedere da dove nascono i prodotti biodinamici Demeter, dice il presidente Enrico Amico, che spiega come le realtà biodinamiche sono «aziende chiuse», nel senso che «tutti i fattori principali – compost, ma anche semi e animali – sono presenti in azienda». Tutti elementi, continua Amico, che contribuiscono a creare e mantenere quei paesaggi per cui l’Italia è famosa nel mondo.
La diffusione
Durante la conferenza stampa è stato anche sottolineato il valore sociale degli insegnamenti di Steiner, che oggi i produttori Demeter cercano di restituire nel rapporto con lavoratori e consumatori, coinvolgendo anche realtà che seguono persone con disabilità e gruppi di artisti.
Le strutture che propongono già turismo esperienziale sono venti, ma Demeter – spiega Giovanni Buccheri – punta ad ampliare il numero a breve, appena avrà finito di passare in rassegna le realtà che magari già si muovono su attività differenti dalla sola produzione di beni agricoli. Gli associati sono mille e si occupano di lavorare 16mila ettari di terreno, «ma è la qualità che conta, non la quantità».
Per aumentare la diffusione, poi, c’è anche in ballo uno sviluppo che riguarda la collaborazione con altre catene di supermercati oltre a NaturaSì, che attualmente già vende i prodotti biodinamici, ma c’è attesa per conoscere meglio le richieste delle aziende.
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