I pm di Milano sequestrano il telefono dell’ex manager (accusatore e imputato) Vincenzo Armanna che dovrebbero rivelare se sono fondate le rivelazioni sulle minacce ricevute dall’azienda per non parlare nei processi
- La guerra aperta tra Armanna e Descalzi va avanti da molti anni, e ha raggiunto il culmine proprio durante il processo Eni Shell – Nigeria per corruzione internazionale, che li vede tutti e due imputati e dove Armanna ha deciso di deporre.
- I testimoni chiave di Armanna, sia italiani sia nigeriani, all'ultimo momento non hanno però supportato la sua versione ridimensionando le sue accuse. Ci sono state interferenze?
- In attesa di comprendere meglio cosa stia succedendo, è arrivata sul tavolo del procuratore aggiunto Laura Pedio un'altra denuncia di Armanna, che accusa i Descalzi, Granata e altri dirigenti Eni in carica.
Il numero uno dell'Eni, l’amministratore delegato Claudio Descalzi è entrato ufficialmente nell'indagine della procura di Milano che vuol far luce sul presunto complotto ai danni di alcuni pubblici ministeri, guidati da Fabio De Pasquale, che hanno indagato per corruzione in Nigeria e Algeria manager della società petrolifera. Il coinvolgimento di Descalzi con la qualifica di «indagato» si legge nel decreto firmato dai pm Laura Pedio e Paolo Storari con il quale la Guardia di Finanza ha acquisi



