- Il decreto del 2010 prevedeva la pubblicazione tempistiva della carta per le aree idonee allo stoccaggio delle scorie nucleari. La Sogin l’ha pronta dal 2015. Ma il nulla osta è arrivato solo il 30 dicembre scorso per evitare la polemica politica che infatti è subito scoppiata.
- La mappa elenca 67 località in sette regioni italiane: 22 nel Lazio, 17 tra Puglia e Basilicata, 17 in Sardegna, 8 in Piemonte, 4 in Sicilia e 2 in Toscana.
- Servirà almeno un anno però per arrivare a una lista definitiva e si discuterà attraverso una consultazione pubblica anche dei benefici economici. Nel frattempo i rifiuti restano in depositi temporanei e continuano a essere prodotti.
Correva l’anno 2010, mese di marzo, quando veniva pubblicato nella Gazzetta ufficiale il decreto che regolava la creazione di un deposito unico per lo per lo stoccaggio dei rifiuti nucleari italiani. «La proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, con l'ordine della idoneità delle aree identificate sulla base delle caratteristiche tecniche e socio-ambientali, il progetto preliminare e la documentazione», si leggeva nel testo, «sono tempestivamente pubblicati sul sito Internet d



