- La procura di Milano ha provveduto a un sequestro per oltre 20 milioni di euro a una società italiana del gruppo Dhl, il gigante mondiale della logistica di proprietà di Deutsche Post, nell’ambito di un’inchiesta per frode fiscale.
- Risultano indagate due persone che negli ultimi anni hanno amministrato la società Dhl Supply Chain, al centro dell’inchiesta, che appaltava lavoro a un consorzio di 20 cooperative in violazione di norme legate alla somministrazione del lavoro.
- Il sistema, così congegnato, ha consentito a Dhl di accedere a una imponente disponibilità di operatori, presumibilmente con ampia flessibilità e a prezzi decisamente inferiori rispetto alle tariffe orarie del mercato di riferimento, secondo una nota dell’Agenzia delle entrate.
Una frode fiscale messa in piedi con l'utilizzo di fatture false emesse da un consorzio sotto il quale sono raggruppate 20 cooperative di lavoratori. Con questa accusa la procura di Milano ha firmato un decreto di sequestro d'urgenza da 20,7 milioni di euro, operato dalla Guardia di Finanza di Milano, che colpisce una filiale italiana del gruppo Dhl, il maggiore al mondo nella logistica e trasporti di proprietà della società Deutsche Post (le poste tedesche), quotato sulla borsa di Francoforte.



