- Nel nuovo Dpcm presentato dal premier Conte la Sicilia è stata inserita tra le regioni a rischio medio alto. Il presidente della regione Nello Musumeci in un’intervista a Repubblica attacca il governo.
- «Ci hanno imposto la zona arancione. È un provvedimento unilaterale, non concordato».
- «La Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi», prosegue Musumeci, «la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila», ma «Campania e Lazio sono in zona gialla. Perché? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato».
«Ci hanno imposto la zona arancione. È un provvedimento unilaterale, non concordato. E a molti appare dettato più da motivazioni politiche che scientifiche. L'autonomia in questi giorni è in vacanza. Per il governo centrale lo è da un pezzo. Gli episodi sono tali e tanti da farmi convincere sempre più del fatto che siamo di fronte a un pericoloso ritorno al centralismo romano che tende a mortificare e avvilire le autonomie regionali».
Così il presidente della Sicilia Nello Musumeci in un'intervista a Repubblica che chiarisce di aver «manifestato tutto il mio dissenso» al ministro della Salute Roberto Speranza. «Con i dati di queste ore dovremmo essere a un Rt pari a 1,2», continua Musumeci che attacca la scelta della Sicilia come zona arancione.
«La Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi, la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila», ma «Campania e Lazio sono in zona gialla. Perché questa spasmodica voglia di colpire centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato».
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