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La partita degli early harvest wine si gioca in anticipo

Un po’ come il mondo del fine dining si sta spogliando ormai da tempo dagli orpelli di cui nessuno, ormai, percepisce il valore o la necessità, così anche il mondo del vino ha alleggerito il proprio gusto. Di qui l’esperimento dell’early harvest wine, vendemmiati qualche settimana prima del grado ottimale di maturazione, quindi con meno zucchero (e meno alcol potenziale)

  • Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola

In fatto di vini, il tempo, più che un ingrediente, è una variabile. Può aumentare e diminuire in tutte le fasi di vinificazione, dalla vendemmia all’affinamento. Uve di uno stesso vitigno, ma raccolte con qualche settimana di anticipo, daranno vita a un vino completamente diverso, sia per sentori che per gradazione alcolica. È il caso degli early harvest wine, i vini da vendemmia anticipata, una delle tendenze del mercato dei NoLo, la macro categoria di no-alcol e low alcol di cui tanto si parl

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