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Ecco perché non si trova il vaccino per l’influenza stagionale

Il servizio sanitario paga la dose a tutte le categorie a rischio, ma anche gli altri sono invitati a proteggersi. Però nessuno sa in quanti aderiranno e dunque non ci sono scorte sufficienti

  • Per evitare che il numero di sintomatici (da influenza) intasi le strutture che devono gestire il Covid bisogna ampliare la copertura vaccinale anche alle fasce non a rischio, proprio quelle che includono la maggior parte dei lavoratori ai quali è affidata la ripresa economica del Paese.
  • Ministero della Salute e la maggior parte delle Regioni non hanno previsto con largo anticipo la necessità di aumentare le scorte per la popolazione non a rischio.
  • Formalmente le Regioni hanno ceduto alle farmacie solo l’1,5 per cento delle dosi acquistate (circa 250.000), prevedendo di ampliare tale dotazione se nel corso della campagna vaccinale dovessero rendersi disponibili altre dosi.

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