- Nel primo giorno di votazioni, una surreale valanga di schede bianche si abbatte su un’Italia incredula. I leader dei partiti arrivano impreparati all’elezione del nuovo capo dello Stato. Mario Draghi “si sporca le mani”, Matteo Salvini annuncia la “rosa”.
- Fra i voti dispersi, i grandi elettori si divertono a votare i divi della televisione, per irridere i loro capi partito. Ma davvero non si rendono conto che fanno una gran brutta figura?
- Dopo Mario Draghi e Pier Ferdinando Casini, salgono nel toto nomi due donne: Elisabetta Casellati ed Elisabetta Belloni. L’importanza di chiamarsi così.
Primo scrutinio: una valanga di schede bianche. 672, quante ne sarebbero bastate per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. E invece niente. I grandi elettori ci stanno ancora pensando, i leader di partito e lo stesso premier si mettono ora a intessere dialoghi e confronti. “Meglio tardi che mai” titola Avvenire, che si sforza di vedere il lato positivo. Come Il Giornale che registra il cambio di strategia del premier: “Draghi si sporca le mani”. Matteo Salvini annuncia, per l’ennesim



